Un’anima alla ricerca della sua perfezione deve sapere che immensa è la consolazione per Gesù quando entra nel cuore di una creatura purificata!
- Alberto Magno diceva: ”L’Eucarestia venne dal cielo della verginità”e quale riposo è per Cristo risiedere in un’anima, che seppur un tempo perse la sua verginità ebbe a ritrovarla con una vita degna!
Invocare la Madonna come Vergine dell’Eucaristia è un modo di intima e delicata preparazione alla S. Comunione affinché con la sua umiltà profonda, con il suo gratuito amore, con la sua ardente lode venga Ella stessa a riceverlo in noi e a riparare in caso di imperfetta disposizione.
Piergiuliano Eymard diceva: ”La migliore preparazione alla SS. Comunione è quella che si fa con Maria”.
Ella, la più tenera delle Madri se invocata, si approssima a noi ci risistema con premura facendoci apparire davanti al Re del cielo ancora più belli di quanto potremmo essere. Maria ci mette l’abito più prezioso, ci pone l’anello al dito, ci cinge i fianchi, ci annoda i capelli e premurosamente ci regala il profumo delle sue virtù; ciò accade perché nessun angelo dovrà arrossire nel vederci fuori posto, o decisamente irreverenti o addirittura sacrileghi.
Infinita è la dolce carità della Madonna che assolutamente non ci farà scomparire alla festa nuziale con l’Agnello per dialogare con Lui e trattare sulle nostre o altrui necessità.
Leggendo Ella in noi le più pure delle aspirazioni verso il Suo Figlio, ci prenderà tra le braccia e in un’estasi soave ci annetterà alla persona di Gesù, pane Santo della nostra Mamma divina fatta con la farina della sua carne immacolata, impastata del suo latte verginale.
Preghiera durante la Comunione
Gesù,
con Maria la Vergine Santissima,
Ti adoro in me
e con tutta la fiducia che ho,
desidero domandarTi di possedermi totalmente
affinchè le mie varie schiavitù del peccato siano annullate.
Grazie, Signore mio,
che Ti sei affrettato ad incontrarmi.
Io, che sono ultima tra gli ultimi,
non sono degna di tanta bontà.
Dammi lacrime di compassione
perchè forte come il fuoco
è l’ardore che in me divampa.
Amen.
(Dalle preghiere di Debora)