Il Maestro Gesù è venuto accompagnato dal Suo Padre putativo, San Giuseppe. Quest’ultimo aveva nelle Sue mani una grande Chiesa e con sguardo vigilante pareva la custodisse.
- “Tu, anima docile, sii benedetta perché l’anima in te si è fatta obbediente alle Mie parole! Oggi ritorno per prendere nuove riparazioni che hai saputo fare. Le tue lodi ed ogni veglia di preghiera Mi hanno sollevato dalle grande tristezza”
San Giuseppe: “Io veglio insieme a voi perché l’Eucaristia sia veramente il Cuore vivente della Chiesa di Dio”
- “Figlia cara, istruita dal Mio Consiglio, quanto grande è l’amarezza che sento nel Mio Cuore Amatissimo per la perdita di fede e di fiducia verso il SS.mo Sacramento dell’altare, ove sono operante e vigilante, ascoltatore silenzioso e Maestro!
Le vostre parrocchie sono divenute, per la maggior parte, “periferie” e non più Focolari di Amore e di fraternità. Ciò è avvenuto per un mancato atteggiamento di umiltà ed una non predisposizione a lasciarsi plasmare dallo Spirito Santo che eleva i cuori e li raffina sino a farli diventare sensibili e veri cristiani attraverso l’autenticità dei carismi.
Troppe vane lodi si alzano per giungere al Mio cospetto; Io voglio la sincerità del cuore!
A causa di queste cose ho inviato la Mia Santissima Madre per le vie del mondo ed in maniera del tutto singolare Ella vi sta parlando nel giardino degli “ulivi della riparazione” affinché, attraverso la preghiera familiare, la Mia Chiesa ritorni al suo splendore”
San Giuseppe: “Ove sarà accolta la Mia Casta Sposa con i titoli coi quali Ella appare, le famiglie avranno la nostra protezione ed in esse regnerà il rispetto reciproco”
- “Mio Signore e mio caro Padre San Giuseppe, datemi la forza di essere anche io una vera genitrice perché non abbia mai a contraddirmi con parole od opere errate”
- “Vi sarà per te una nuova missione che devi compiere affidandoti interamente a Me ed è la tua esperienza spirituale come una guida che illumina, offerta ai futuri focolari domestici che, raccolti in grandi incontri, Mi daranno riparazione.
Abbi la Pace, entra nella Mia preghiera!”
(Gesù a Debora, 19 marzo 1999)