[…]G. “Quanto Mi è cara e preziosa la tua piccolezza! Più esigerò da te, sempre più rimarrai piccola perché una tal creatura è motivo di grande gioia. Io conto molto sul tuo impegno e la tua costanza che saprai mantener fedeli per amor Mio. Mi ami tu, figlia benedetta?”
D. “O Dilettissimo Sovrano, vieni ed incendia il cuor mio affinché arda perennemente la fiamma della fedeltà”
G. “DomandaMi ancora di divenire un cuore sempre più sensibile! Non ti rammaricare di non offrirMi il massimo, neppure i Miei discepoli seppero darMi di più.
Tu non puoi lontanamente immaginare quale potenza si eleva da colui che, abbandonando ogni futile cosa o idea, diviene Mio riparatore, Mio collaboratore!
Anche tu, sposa Mia, sii vera madre dei Miei figli come spesso ed eroicamente hai dimostrato di essere!
Il mondo ha bisogno della vostra santità per edificare il regno della pace.
Vincete l’odio e la guerra con l’Amore reagendo al male, riportando la quiete, la disponibilità, la solidarietà senza campagne pubblicitarie colme solo di vanagloria.
La vostra immensa ricchezza passa attraverso la pace!
Non vi è uomo che possa costruire il bene senza difenderlo.
Conducimi, anima Mia, le anime, ad affidarsi interamente a Me, unico e Sommo Bene.
La Mia Presenza Eucaristica è il faro che illumina la assai misera umanità e questo l’uomo non vuole comprenderlo! Per mezzo dell’Eucaristia potreste ottenere tutto il bene ma so: … un gran numero di coloro che ho redento, non Mi darà ascolto, rifiuterà i Miei preziosi consigli!”
D. “Gesù caro!”
G. “Unisciti alla Mia preghiera ed implora la Corredentrice del genere umano a donare grazie e benefici nei cuori di quei figlioli che hanno bussato alla tua porta.
Io ascolto la tenerezza della “Buona Madre” e per Ella trattengo la Mia Santa collera che dovrei riversare sul centuplicati “Imperatori servi della Bestia disubbidiente”. PregaMi, imitaMi, elevaMi le tue suppliche: l’ora è tremenda!”
(Gesù, 3 marzo 1999)