“Accolgo d’offerta del vostro cuore come un omaggio e vi esorto a continuare nell’Opera d’Amore, facendo fiorire tante piccole oasi che ricordino al mondo quale Amore ha la Vergine dell’Eucarestia per ognuno!” (Mess. 23 Febbraio 1999)
Prende il nome di Focolare d’Amore e di Riparazione, la famiglia (anche quella religiosa), il gruppo di preghiera, la comunità di parrocchia che accoglie la Vergine dell’Eucaristia, Sorgente di Olio Santo della Perenne Unzione, Madre dell’Ulivo Benedetto Gesù vivendo i messaggi in spirito di
comunione con l’intera Chiesa di Pietro.
I Focolari desiderano divenire luogo di consolazione per Gesù e strumenti di conversione per coloro i quali vengono a contatto con queste realtà di grazia. Essi desiderano inserirsi nell’esperienza della Chiesa locale, generando di continuo energia e rinnovazione in comunione con i Pastori.
“Accogliete come un dono i “focolari di preghiera” che vi ho indicato come un raduno dei vostri cuori in spirito di unione al Papa, invocando lo Spirito Santo, che verrà a voi, se lo chiamerete con umile desiderio di santificare la vostra preghiera, la vostra vita…”(Mess. 31 Maggio 1998)
Il Focolare propone l’apostolato come strumento di annuncio evangelico che impegna a far conoscere e diffondere il Messaggio di Maria, Vergine dell’Eucarestia, destinato all’intera famiglia umana.
La missione principale del Focolare è servire, adorare e riparare Gesù nei mistici veli Eucaristici e nei fratelli. Il servo adoratore e riparatore si industria con i mezzi indicati dalla Madonna sforzandosi di farla conoscere e amare ovunque.
L’esperienza spirituale dei membri, chiamati servi e serve, procede dal passaggio del vivere secondo la carne al vivere secondo lo spirito, consapevoli che anche Maria, sebbene Immacolata sin dal concepimento, sia cresciuta passo dopo passo per l’amore recato al Figlio e per Lui agli altri.
“Vorrei che pregaste affinché possiate ottenere una vera comunione con i vostri fratelli. Figli, voi non capite che vivere con Me l’esperienza del Focolare di preghiera, come comunità che cresce educata ad accogliere la chiamata del Signore, è un dono molto grande! Perciò vi domando di
ubbidirMi seguendoMi passo passo anche se vi costa sacrificio” (Mess. 23 Agosto 2001)
I servi non sono dei volontari di ispirazione cristiana, ma creature motivate nell’attuare con opere e spiritualità la santità fondata sulla Presenza operante di Cristo vivo nell’Eucaristia.
I Focolari con i suoi servi sono semplicemente cellule unite alla fiamma del Cuore della Madre Vergine Santissima! Essi vogliono stare accanto alla società e alla Chiesa accogliendo con santa carità le sfide del tempo attuale.
Se intendiamo per Riparazione anche la Restaurazione del modus vivendi ad ogni livello, è chiaro che l’Eucarestia sia l’insostituibile farmaco per la cura di ogni malessere.
Benedetto XVI in Sacramentum caritatis sembra rivolgersi proprio ai servi della Vergine dell’Eucaristia, quando si riferisce alla Persona di Gesù Eucaristia fuori della celebrazione.
Nel progetto di Dio, Maria è un segno (Isaia 7,14); i servi e le serve con atteggiamento interiore di vita cristiana, totalmente sotto la potestà di Maria Corredentrice, intendono cooperare, riparare, espiare danni e peccati, d’inciampo nell’urgente processo di rinascita spirituale.
L’abbandono filiale a Maria SS. matura nei servi grazie al quotidiano esercizio della riparazione.
Le anime-ostie di differiscono in riparatrici e adoratrici.
Con la loro consacrazione laicale e specificità di chiamata, i servi bramano assicurare alla Famiglia dell’Opera d’Amore, una forma missionaria operante tra le varie condizioni.
Di qui i servi sanno d’avere, per loro natura, adorazione a Dio e riparazione per ciò che è spezzato dagli e tra gli uomini.
I servi riparatori prendono energia dalle frequenti adorazioni, veglie notturne, momenti di intimo silenzio con Dio ove si abbeverano di amore e coraggio. Il servo riparatore sostiene i battezzati nell’approfondire e prendere coscienza della propria missione; laddove convivono altre fedi,
testimonia in estrema semplicità la propria spiritualità eucaristica-mariana così da permettere ad altri di scoprirla.
Il servo adoratore è un’anima ostia innamorata della sposa preghiera e si fa offerente nella propria sofferenza. Il suo cuore è l’altare sopra cui Gesù Agnello Divino genera frutti per gli apostoli del messaggio ed ogni promozione legata al culto eucaristico.
La pia pratica dell’Adorazio Cristi in spirito e verità (davanti all’immagine della Vergine dell’Eucaristia) permette a ogni membro del Focolare di raggiungere e riparare il SS. Sacramento ovunque si trovi e in qualsiasi situazione versi.
“… Chiunque guarderà l’Eucaristia che ho nel grembo, in quell’istante sarà invaso di pace e riceverà altissimi doni” (Mess. 23 Gennaio1998)