Dio non crea le cose che non servono; anche quando ci sono delle creature che non riusciamo a capire, a comprendere, talvolta esse servono soltanto per la Sua Gloria! Per il fatto di esistere Dio si compiace in questo, si glorifica perché è bello imparare ad amare, ad avere devozione degli Angeli perché loro sono più perfetti di noi e per questo sono più vicini a Dio e maggiormente capaci di trasmetterci il Volto del Signore.
“Io credo in Dio Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili …”, spesso recitiamo il Credo senza avere una certa coerenza e pensiamo: “Chissà che cosa c’è dall’altra parte, come si sviluppa?”. Tante volte le cose che non conosciamo ci fanno paura e il più delle volte si cade in un senso non più mistico delle cose del Cielo ma “fantastico”.
Ci vengono in aiuto allora i Santi, grandi uomini che hanno dedicato la loro vita al servizio della comprensione delle cose del Cielo.
San Paolo, ma già anche prima San Giovanni, è uno dei primi che ci ricorda come tutte queste creature celesti sono distinte non solo in numero ma in gerarchie ben precise.
Ci sono degli Angeli che per “ministero proprio” non scenderanno mai sulla terra. Questi Angeli sono chiamati “Angeli assistenti” e sono coloro che stanno costantemente davanti al Volto di Dio in adorazione continua.
Essi sono divisi in tre categorie: i Cherubini, i Serafini e i Troni. Essi stanno nell’emisfero celeste a contemplare Dio e a lodarLo per una forma di non solo Gloria ma anche di Riparazione. Con la loro presenza assistono continuamente il Re dei Cieli affinché non smetta mai la Lode, la Gloria e il canto davanti al Signore.
Ma come sono stati creati gli Angeli? Per quale fine?
Ci aiuta a comprendere questo mistero San Paolo nella sua lettera ai Colossesi: “Tutte le cose sono state fatte per il Signore”. Tutto ciò che Dio ha creato in Cielo e in terra è stato fatto in funzione di Gesù Cristo. Anche la Vergine Santissima nelle Sue Apparizioni confluisce i Suoi appelli a Gesù. Tutto ruota dunque intorno a Lui ed alla fine dei tempi tutto si dovrà fondere in Cristo. Ecco perché gli Angeli precedono la vita degli uomini e li preparano a questo grande avvenimento che sarà la fine del mondo.
Gli Angeli sono diversi da noi perché sono dei puri spiriti, e come tali sono anche pura intelligenza. Essi non hanno una corporeità ma ciò non vuol dire che non possono dialogare con tutto quello che è corporeo, essi sono un’ immagine microscopica dello Spirito Santo.
Questi Angeli però hanno un qualcosa che assomiglia a noi: la libertà.
Perché questo fosse compreso da tutti pensiamo all’inizio della storia del mondo, quando Dio crea gli Angeli tutti liberi, capaci di operare come vogliono e di fare la loro scelta. Ad un certo punto sappiamo dalla realtà biblica che c’è stata una netta separazione tra Angeli che furono per sempre di Dio e Angeli invece che vollero diventare servitori di satana.
Da questo possiamo dedurre che una cosa che accomuna gli Angeli agli uomini è la prova. Dio prova quelli che amano per attirali di più al Suo Amore, per farli Suoi.
Di certo quello in cui viviamo è un tempo di grande prova e man mano che aumenterà la generazione del peccato il Signore permetterà ancora maggiori prove. E proprio in questo momento, in questo tempo speciale della storia che gli Angeli si fanno sentire; sono più vicini all’uomo per sostenerlo nella lotta continua contro il male.
Ma qual è la funzione che hanno?
La loro funzione è quella di portare continuamente le ambasciate di Dio agli uomini. L’essere umano è la creatura più prediletta da Dio in quanto il Signore Gesù Cristo, incarnandosi, è divenuto uomo tra tutte le creature create. Per cui accanto a Gesù tutto è fatto in funzione dell’uomo ed è per questo che gli Angeli continuano a fare la spola tra Dio e gli uomini.
Questo è per loro partecipare alla Gloria di Dio, partecipare al Governo di Dio, mettersi continuamente al servizio del Messia, del Signore Gesù. Essi accompagneranno sempre tutta la Sua missione, dall’inizio alla fine, fino alla fine del mondo. Ed è per questo che la Chiesa ci invita ad avere onore degli Angeli, a rispettarli ad esser loro grati perché svolgono un grandissimo servizio all’uomo. È da quando che gli Angeli non sono più pregati che ci sono maggiore sventure sugli uomini.
Ci sono degli Angeli che sono particolarmente chiamati da Dio ad aiutare le persone in momenti speciali come per esempio attacchi fortuiti contro la salute, incidenti stradali, incidenti sul posto di lavoro e tutti i tipi di incidenti procurati a causa delle potenze infernali. Quando preghiamo gli Angeli realmente non solo siamo loro grati per tutto quello che fanno ma in questa lode limitiamo la forza del demonio, la sua potenza di riduce.
Con l’aiuto degli Angeli noi sviluppiamo la nostra vita sulla terra, la nostra missione, con maggiore facilità. Nell’Apocalisse è espressa chiaramente la lotta finale che avverrà tra gli spiriti, tra Angeli buoni e cattivi, e saranno proprio loro in prima linea, davanti a noi, a difenderci e sono ancora loro che si pongono in mezzo tra gli Angeli cattivi e le nostre situazioni mortali e spirituali.
In tutta la Sacra Scrittura sono presenti gli Angeli; pensiamo, per esempio, all’Arcangelo Raffaele quando appare a Tobia, o all’Arcangelo Gabriele apparso alla Madonna.
Tanti Santi come San Francesco d’Assisi erano molto devoti agli Angeli perché loro, vedendo attraverso le estasi la realtà del loro potere, si rendevano conto di quanto aiuto gli Angeli potessero dare. San Francesco volle chiamare la Chiesa del Paese: Santa Maria degli Angeli perché vedeva costantemente nostra Madre avvolta da stuoli di miriadi di Angeli che svolgevano ognuno il proprio ministero.
Chi ha scritto molto degli Angeli è San Tommaso d’Aquino, tant’è che è stato chiamato “Doctor Angelicus” ma è anche stato uno di quelli che ha molto scritto sull’Eucaristia: c’è infatti un rapporto fortissimo tra la realtà degli Angeli e la realtà del Corpo di Cristo.
Gli Angeli, infatti, per la loro natura, non possono ricevere Gesù Eucaristia ma possono portare la divina Particola sulla terra così come è accaduto per tanti Santi: Padre Pio, Teresa Neuman, ecc. L’uomo nutrendosi di Gesù Eucaristia è plasmato dal Suo Amore ed è chiamato a vivere la “santità”. L’uomo che diventa santo è più alto di un angelo: questo ci deve rendere felici. Gli Angeli sono un frammento della Gloria di Dio e noi, con la nostra piccolezza, siamo destinati a diventare più grandi di loro.
Nonostante ciò convinciamoci che il cammino sulla terra lo facciamo veramente in due! Pensiamo a Natuzza Evolo che aveva un rapporto molto intenso con il proprio Angelo Custode oppure a Santa Gemma Galgani che quando scriveva al suo padre spirituale, essendo poverissima, affidava le sue lettere all’Angelo Custode. Gli Angeli sono costantemente intorno a noi ed è per questo che dobbiamo pregarli affinché scendano con la potenza di Dio in mezzo a noi. Abbiamo bisogno della potenza di Dio in questo palese impoverimento di tutte le cose, in questo materialismo ormai diventato sempre più blando e sempre più incapace di regalare emozioni. Tutta la Chiesa ha bisogno di una svolta soprannaturale, di un potente aiuto.
L’Angelo è una creatura che manifesta anche i propri sentimenti, basti pensare all’espressione dell’Angelo Michele quando apparve alle bambine di Garabandal che avevano rubato una mela dall’albero del maestro. In quella occasione l’Angelo aveva un espressione un po’ “arrabbiata” per via del gesto compiuto dalle bambine e fece capire loro che tali azioni non andavano fatte. Questo dunque è solo un esempio di come gli Angeli, in particolar modo il nostro Angelo custode, si prendono cura di noi, del nostro cammino spirituale.
Se prendiamo una strada sbagliata egli è il primo a soffrirne e cercherà in tutti i modi di mandarci segnali per salvarci dal male. In molti libri sono riportate testimonianze di persone che hanno avuto l’intervento diretto del proprio Angelo in una situazione pericolosa, ma queste “grazie” appartengono alla Volontà di Dio e non tutti possiamo avere il cosiddetto “senso spirituale” entro cui l’Angelo custode può manifestarsi.
Anche nella Santa Messa vi è la mediazione degli Angeli che offrono all’Altissimo le nostre offerte o durante il Sacramento della Confessione dove il nostro Angelo presenta i nostri peccati alla Maestà di Dio.
Queste creature celesti sono dunque costantemente accanto a noi e ci mettono in continua relazione con Dio. Dobbiamo abituarci a capire dunque che tra Gesù e la Madonna, tra noi e i Santi, tra noi e i nostri cari defunti, tra noi e le nostre situazioni umane, c’è sempre un Angelo. Dio invia un Angelo per ogni situazione della nostra vita, basta pensare al momento della nascita di un bambino quando l’Angelo custode della madre si unisce con quello della piccola creatura appena nata.
Preghiamo dunque i nostri Angeli Custodi perché facciano ricadere su di noi un piccolo frammento della potenza di Dio su di noi per intercessione della Regina di tutti gli Angeli e di San Michele Arcangelo
Comprendere dunque la meravigliosa azione degli angeli ci deve invogliare ad amare ancora di più queste creature celesti ed imparare ad invocarle in ogni situazione della nostra vita. Essi saranno ben lieti di eseguire le nostre ambasciate verso Dio e condurci alla Gloria dell’Altissimo.
Onoriamo dunque i nostri angeli custodi con la recita della corona angelica come atto di fiducia e di consacrazione.
Gloriosi angeli custodi, potenti contro il maligno, pregate per noi.
Virgo Eucaristie, Regina Angelorum, ora pro nobis …
(Dalle meditazioni di Debora)